Aprile 11, 2012

QUATTRO CONTI E UNA PANCIA

Bilancia. Bilancia. Perché sei sempre tu, BILANCIA! MA A CHI VOGLIAMO DARLA A BERE! Non è l’ago a darci problemi. Quello gira, rigira. Ma la pancia… La pancia è sempre la pancia! Ti alzi la mattina, ed è lì. Ti siedi per pranzo, ed è sempre lì. Ti infili in doccia e lei è lì! Sempre più lì! Sempre più pressante! Sempre più pendente! Sempre più… presente!! Altro che prova d’estate! Perché noi, popolo con la pancia, di PESANTEZZA ne abbiamo da vendere. E davanti allo specchio ogni mattina agogniamo energia. Meglio: invochiamo energia. Chi l’affronta, altrimenti, tutta la giornata? Perché il carnet per noi e la nostra pancia è denso. Insieme dobbiamo: rispondere a tutte le mail mettere un tappo ai capricci di nostro figlio ascoltare le lagne di nostra suocera annuire alle pretese dei clienti raccogliere i calzini usati di nostro marito mettersi in coda alle poste interrogare in storia nostra figlia fare un sorriso al nostro commercialista A conti fatti, amici, il saldo con la nostra pancia è PESANTE! Di più! E’ sfinente. Una sorta di risucchiatore di energia vitale. Quindi la domanda viene spontanea: ce l’ha ordinato il medico di accettarla? Ai magri l’ardua risposta! Nicla Signorelli]]>