Aprile 12, 2013

Malattie renali per 1 italiano su 7

necessità di riconoscere quanto prima, già all’interno dell’ambulatorio del medico di medicina generale, i primi sintomi di una malattia renale o di una funzionalità ridotta dei due organi fondamentali alla salute dell’uomo. Un problema, quella della funzionalità dei nostri reni, virtualmente sconosciuto in Italia ma che di fatto sta lentamente crescendo e sta prendendo piede nell’ordine della salute pubblica nazionale. Perché la malattia renale è troppo spesso silente. E quando le prove di una sua esistenza si fanno evidenti, è già troppo tardi. foto sala operatoria Questo almeno il parere degli specialisti che sottolineano in Italia la necessità di una diagnosi precoce. Se scoperta e monitorata per tempo, infatti, molto si può fare in termini di riduzione del rischio di evoluzione alla dialisi e di sviluppo di malattia renale cronica progressiva e trapianto successivo. “Che gli ammalati renali siano in aumento nel nostro Paese lo si vede dalla corsie dell’ospedale” riferisce Volker Goepel, dirigente medico I° livello nella divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’Ulss 6 di Vicenza. “I centri di dialisi sono sempre più presi d’assalto e il numero di pazienti in cronicità o in trapianto sono sempre di più.” Eppure una prevenzione c’è ed esiste. Come sempre si chiama alimentazione e affonda le sue radici in ragioni molto profonde e accreditate. E’ di questo tema che il dott. Goepel parla nella video intervista proposta oggi. Cosa mangiare e cosa evitare per: – una prevenzione alle insufficienze renali; – la stabilizzazione e regressione di una malattia riscontrata; – sostenere e aiutare la dialisi; – dopo un trapianto di reni. Buona visione.]]>